Il Carnevale di Viareggio e le sue ricette
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Il Carnevale di Viareggio e le sue ricette (Viareggio, Versilia.....)

Il Carnevale di Viareggio e le sue ricette

Viareggio, la città di Pentolino Magico, famosa in tutto il mondo per il suo Carnevale.

Per tutti i bambini  viareggini, che hanno  i coriandoli  nel sangue, il Carnevale è un periodo magico, fatto di musica, sorrisi, colori e maschere. 

Tutti  lo aspettano per mascherarsi ed immedesimarsi nei personaggi preferiti dei cartoni animati o della fiabe preferite. 

Io, Veronica, sono nata a Viareggio e  ricordo sempre questo periodo, compresa l' attesa, con estrema gioia. 

Abitavo in Via Mazzini (strada principale che collega perpendicolarmente la stazione al viale a mare)  e ricordo che dalla Stazione della Città, per il primo corso mascherato, partiva la sfilata di maschere, bande musicali e persone a seguire. Mio Papà, Fabrizio, mi comprava sempre i sacchi grossi di coriandoli colorati, all’epoca alti quanto me (5 kg di coriandoli almeno). Si guardava la sfilata dal balcone di casa e lanciavo coriandoli su coriandoli, per correre poi al piano terra ed aggregarci alla sfilata. Tornavo a casa stanchissima e con i coriandoli ovunque, mi ci volevano giorni per liberarmene del tutto… ma era una cosa bellissima…. 

                      

                          Nella prima foto sono io al carnevale (dietro mio Papà) e la seconda è dalla sfilata dal balcone di casa mia..


Crescendo è cambiata la visione e il vivere il Carnevale… I momenti più attesi erano i rioni serali per passare le serate con gli amici, e le maschere, non erano più ispirate ai personaggi delle fiabe ma si cercava e ideava il vestito più “particolare e carino”, meglio se  coordinato con le amiche. 

--Ritornando a noi ed alle ricette…..

Ci sono molte ricette tipiche del Carnevale, sia in Italia che nel mondo. Anche Viareggio ha le sue tradizioni culinarie carnevalesche, e come succede sempre, ogni famiglia ha le sue ricette, tramandate da generazione in generazione.

 

Qui due delle ricette della nostra famiglia, legate al Carnevale. I cenci o chiacchiere e le Frittelle di riso.


CENCI O CHIACCHERE



Ingredienti:

-Uova 2

-Farina q.b.

-½ bicchierino di grappa

-Pizzico di sale

-Scorza di 1 limone non trattato grattugiata

-Olio di oliva di arachidi o girasole

-Zucchero semolato e zucchero a velo


Procedimento:

In una terrina unite le uova, il liquore, il pizzico di sale, la scorza di limone e la farina, aggiunta un poco alla volta. Lavorate quel tanto che basta per avere un impasto morbido.

Lasciate riposare per circa mezz’ ora, coperta con pellicola.

Con un mattarello (una volta in mancanza si usava una bottiglia di vetro dell’ acqua ben pulita e infarinata) tirate la pasta sottile e tagliate a rettangoli. Praticate un taglio centrale e rovesciate un lato all’ interno.

Friggete pochi crostoli alla volta in una casseruola con abbondante olio caldo. Fate ben dorare, scolate e passate nello zucchero (noi utilizziamo metà zucchero semolato e metà zucchero a velo.



LE FRITTELLE DI RISO (RICETTA DELLA NOSTRA FAMIGLIA)




Ingredienti:

-Latte 400 gr


-Acqua 150 gr

-Riso vialone nano 100 gr

-Scorza di un limone

-Vaniglia mezza bacca

-Uova 2

-Zucchero semolato 80 gr + zucchero semolato e zucchero a velo

-Uvetta sultanina 2 cucchiai

-Cognac o grappa mezzo bicchiere

-Farina 00 120/140 gr

-Sale un pizzico

-Olio di semi di arachidi 1 litro



Procedimento:

In una casseruola versate il latte e l’ acqua. Aggiungete il sale la buccia di limone non trattato e la bacca di vaniglia tagliata a metà. Portate al bollore e versate il riso. Fate cuocere per circa 30 minuti a fiamma medio/bassa, fino a quando il riso non avrà assorbito tutto il liquido. Mettete in una coppa di vetro, togliendo le scorze di limone e la bacca di vaniglia. 

Quando il riso sarà raffreddato mettete in frigorifero per una notte coperto con pellicola.

Il giorno seguente mettete in ammollo l’ uvetta con il liquore in una tazza per circa 15 minuti.

Strizzate bene l’ uvetta e aggiungetela al riso, che avrete tolto dal frigorifero.

Unite le uova, lo zucchero e la farina mescolando bene l’ impasto. Regolate la farina, il composto deve risultare cremoso (non molle e non troppo duro).

Prendete un pentolino dai bordi alti e versate l’ olio.

Portate a temperatura a fiamma alta e friggete le frittelle versando il composto a cucchiaiate.

Fatele dorare e scolatele su una gratella. Attenzione alla temperatura dell’ olio, eventualmente regolate la fiamma.

Ricordate di togliere i piccoli pezzetti che restano nell’ olio, con una schiumarola, per evitare che bruciandosi rovinino l’ olio.

Passate poi le frittelle nello zucchero semolato, mescolato a zucchero a velo e ponete su un vassoio da portata.



Prima di salutarvi vi lascio anche un po’ di storia del Carnevale di Viareggio….

La prima sfilata di carrozze addobbate ci fu nel 1873 nel giorno di Martedì Grasso e alla fine del secolo, apparvero i carri allegorici, costruiti in legno grazie ai carpentieri e fabbri che lavoravano nei cantieri navale nella Darsena Viareggina.

Nel 1925 Antonio D’Arliano inventò la tecnica della cartapesta (fogli di giornale fatto a strisce immerso nella colla che funge da legante) un materiale leggero e di poco costo che permise ai carristi di creare dei carri più grandi, alti e spettacolari.

L’anno successivo si da il via alla stampa di un manifesto per pubblicizzare il Carnevale, che cambia ogni anno.

La maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio è il Burlamacco, ideato nel 1930 da Uberto Bonetti quale sintesi delle maschere italiane: il cappello di Rugantino, il mantello del Dott. Balanzone, il costume a scacchi ispirato ad Arlecchino, la gorgiera di Capitan Spaventa ed il pompon di Pierrot.

A Viareggio i carri venivano costruiti un po’ ovunque, fra le casa, nel teatro della città e in alcuni baracconi che, però, andarono distrutti da un incendio. Per questo furono costruiti dei capannoni, chiamati hangar, nel quartiere Marco Polo che ospitarono per quarant’anni i carri in costruzione. 

 Nel 2001 venne inaugurata la Cittadella del Carnevale. Si tratta di un complesso architettonico costruito in una piazza ellittica dove si trovano 16 hangar, i laboratori e due musei. D’estate ospita anche spettacoli all’aperto.

 

Quest’anno le date del Carnevale sono le seguenti:

 


* CARNEVALE DI VIAREGGIO 2020 ***

Grandi Corsi Mascherati

I giganteschi carri allegorici in cartapesta sfilano sui Viali a Mare


Sabato 1 febbraio
Dalle ore 16 Cerimonia di inaugurazione, alzabandiera e
1° CORSO MASCHERATO, dalle ore 17
Al termine Spettacolo piromusicale


Domenica 9 febbraio, ore 15
2° CORSO MASCHERATO


Sabato 15 febbraio, ore 17
3° CORSO MASCHERATO


Giovedì 20 febbraio, ore 18
4° CORSO MASCHERATO
Al termine Spettacolo pirotecnico


Domenica 23 febbraio, ore 15
5° CORSO MASCHERATO


Martedì 25 febbraio
Ore 15 Anteprima del Corso
6° CORSO MASCHERATO, dalle ore 17
Al termine Proclamazione dei vincitori e
Spettacolo pirotecnico



via a mare di Viareggio durante un corso di Carnevale                             primo manifesto del carnevale

                                                        

                                                                 
                    

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